L’Ente RISERVE, nel rispetto dello Statuto, esercita le competenze di legge e opera sul proprio territorio di competenza
- le fasce dunali e pinetate poste a destra e sinistra della foce del Sele;
- i fiumi Sele, Tanagro e Calore Salernitano;
- i torrenti Platano-bianco e Melandro;
- il massiccio dei Monti Eremita e Marzano.
mediante specifici atti e attraverso strumenti di pianificazione territoriale.
L'Ente RISERVE ha per fine la tutela e la valorizzazione degli elementi naturalistici, paesaggistici, culturali, ambientali e della biodiversità presenti nelle aree protette Riserva “Foce Sele Tanagro” e Riserva “Monti Eremita Marzano”, anche attraverso il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali e la realizzazione di un equilibrato rapporto tra attività economiche ed ecosistemi ambientali presenti, per raggiungere un fattivo sviluppo sostenibile.
Costituiscono il patrimonio naturale dell’Ente Riserve Naturali Regionali “Foce Sele Tanagro” e “Monti Eremita Marzano”: le formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche e biologiche, o gruppi di esse, che, in forma di ecosistemi unitari ed interconnessi, hanno rilevante valore naturalistico e ambientale.
L’Ente RISERVE, quindi, ha il compito di perseguire finalità di:
- Tutela, conservazione, valorizzazione e promozione delle componenti naturalistiche ed ambientali dell’area protetta;
- Promozione della ricerca scientifica e dell'educazione ambientale;
- Riqualificazione delle aree degradate;
- Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico – culturale – artistico e ambientale dell’area, favorendo la nascita di attività culturali, ricreative, turistiche e sportive;
- Promozione e valorizzazione delle attività economiche e agro silvo pastorali;
- Miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni residenti.
Oltre alle finalità predette, l’Ente RISERVE interviene per favorire concessioni di finanziamenti comunitari, statali e regionali a favore dell’Ente stesso e dei Comuni il cui territorio è ricompreso nel perimetro delle RISERVE, per la realizzazione degli interventi relativi alle categorie di cui all’art. 7 comma 1 della legge 6 dicembre 1991, n. 394 e precisamente:
- Restauro dei centri storici e di edifici di particolare valore storico e culturale;
- Recupero dei nuclei abitativi rurali;
- Realizzazione di opere igieniche ed idropotabili e di risanamento dell’acqua, dell’area e del suolo;
- Realizzazione di opere di conservazione e di restauro ambientale del territorio;
- Promozione di attività culturali nei campi di interesse delle RISERVE;
- Interventi nel settore dell’agricoltura e dell’agriturismo e vendita diretta di prodotti tradizionali;
- Svolgimento di attività sportive compatibili;
- Realizzazione e gestione di strutture funzionali alla tutela della biodiversità e al conseguimento dei fini istituzionali dell’Ente;
- Realizzazione e promozione di interventi di mobilità sostenibile;
- Realizzazione di strutture per l’utilizzazione di fonti energetiche a basso impatto ambientale nonché interventi volti a favorire l’uso di energie rinnovabili.
Sono altresì intenti dell’Ente:
- rispettare e tutelare la biodiversità;
- contribuire a migliorare la sicurezza del territorio operando azioni atte alla prevenzione dei rischi, delle calamità naturali e dell’uso improprio del territorio;
- promuovere e realizzare ricerche scientifiche per la conoscenza del territorio, l’individuazione delle reti ecologiche al fine di operare le più adeguate scelte ed individuare le priorità da realizzare;
- individuare nella didattica ambientale uno dei modi per formare le coscienze delle nuove e vecchie generazioni ad una corretta conoscenza e ad un uso adeguato dell’area protetta;
- realizzare azioni di sperimentazione nella gestione, nell’uso e nella fruizione del bene ambientale anche attraverso la gestione di strutture e terreni;
- divulgare, con ogni media e linguaggio, sia nel mondo accademico che nella società civile, attività svolte e conoscenze dell’ecosistema delle aree naturali protette;
- controllare il territorio con l’ausilio di tecnologie adeguate quali il GIS ed il SIT.
Un fattivo sviluppo sostenibile delle aree naturali protette come le Riserve “Foce Sele Tanagro” e “Monti Eremita Marzano” deve obbligatoriamente partire dalla consapevolezza che il corretto utilizzo delle risorse ambientali presenti siano alla base della mission che l’Ente RISERVE deve perseguire per raggiungere i suoi obiettivi. In forma diretta, con la compartecipazione di altri Enti, di operatori pubblici e privati nonché mediante l’attività di supporto che potrà sviluppare verso terzi, l’Ente Riserve persegue i seguenti obiettivi:
- la conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di formazioni geopaleontologiche e geofisiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di ambienti lacustri e fluviali, di processi naturali, di equilibri ecologici;
- l’applicazione di metodi di manutenzione, di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un’integrazione tra uomo e ambiente naturale, mediante il recupero, la salvaguardia e/o la valorizzazione di patrimoni antropologici, archeologici, storici e architettonici, delle attività agricole, silvo-pastorali e artigianali tradizionali nelle aree ad esse vocate;
- la promozione e lo sviluppo di attività educative, di formazione professionale, di forme di volontariato e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, finalizzata alla corretta conoscenza del patrimonio territoriale, nonché allo sviluppo e all’affermazione di attività turistiche, culturali e ricreative compatibili e fruibili secondo modalità e azioni economiche tese a valorizzare standard qualitativi, atti a rinforzare e veicolare positivamente il ricordo e l’interesse per i territori delle Riserve visitati. A tal fine l’Ente RISERVE può disporre la creazione, la promozione e la concessione di uno o più marchi territoriali e di qualità, secondo la disciplina dettata da un apposito Regolamento;
- la conservazione e la riqualificazione del paesaggio, incentivando le pratiche di recupero, manutenzione e presidio del territorio, attraverso la ricerca e l’attuazione di idonee politiche di tutela e sviluppo atte a rendere realisticamente attuabili e remunerative dette pratiche;
- lo sviluppo socio-economico attraverso incentivazione e valorizzazione delle risorse agricole, agro-alimentari e dell’artigianato in un rapporto di eco-compatibilità e sostenibilità con le risorse ambientali e naturali;
- il progresso delle condizioni sociali delle popolazioni residenti, promovendo attività economiche compatibili, in attuazione di piani e progetti europei, nazionali e regionali sullo sviluppo sostenibile, atti a non consentire il depauperamento di una risorsa territoriale dal contenuto paesaggistico, storico, antropologico e culturale, patrimonio unico ed irripetibile per l’intera umanità e da tutelare per le generazioni future;
- la difesa e la ricostruzione degli equilibri idrici e idrogeologici delle aree terrestri mediante la promozione e l’attuazione di adeguate politiche di difesa del suolo ed in particolare degli acquiferi sotterranei e superficiali;
- h) l’attivazione di procedure ordinarie di consultazione e di concertazione atte a favorire la realizzazione di idonee forme associative e/o consortili tra Enti pubblici e/o tra soggetti privati presenti sul territorio dei Comuni della Comunità dell’Ente RISERVE, che, fatte salve le rispettive competenze e prerogative istituzionali e/o operative, potranno avvalersi di detti istituti procedimentali per ottimizzare l’uso di risorse economiche, umane, strumentali e tecniche per il raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali propri del processo dinamico di formazione, adozione, approvazione ed attuazione del Piano Territoriale dell’Ente RISERVE;
- la partecipazione a programmi e progetti regionali, nazionali e comunitari nell’ambito delle tematiche attinenti le competenze istituzionali ed operative dell’Ente RISERVE favorendo la formazione di partenariati anche internazionali;
- la diffusione e l’affermazione, nel territorio di competenza, dell’uso di energie rinnovabili, dell’architettura bioclimatica, della mobilità ecosostenibile, di buone pratiche tese al raggiungimento degli obiettivi sanciti dal protocollo di Kyoto e dai successivi documenti attuativi ed integrativi nonché da ogni altro accordo internazionale in materia di cambiamenti climatici.
L'Ente RISERVE assume, inoltre, fra i suoi obiettivi prioritari anche quelli di:
- individuare forme di agevolazione a favore dei privati singoli o associati che intendono realizzare iniziative produttive o di servizio compatibili con le finalità istitutive dell’Ente RISERVE;
- promuovere interventi a favore di cittadini portatori di handicap per facilitarne l'accessibilità e la conoscenza delle RISERVE.